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Alessandra Paun

Contenuti UGC vs. Pubblicità tradizionale: Perché le aziende italiane stanno cambiando strategia

Negli ultimi anni molte aziende italiane hanno iniziato a spostare l'attenzione dalla pubblicità tradizionale ai contenuti generati dagli utenti, noti semplicemente come UGC (User-Generated Content). Questo cambio non è casuale: l'UGC si sta rivelando sempre più efficace nel catturare l'attenzione dei consumatori, stanchi dei messaggi pubblicitari invadenti e artificiali.

Ma cosa significa questo cambiamento per le aziende? E perché così tante imprese italiane stanno scegliendo questa nuova strategia?



un telecomando


L’impatto della pubblicità tradizionale in calo


La pubblicità tradizionale, fatta di spot televisivi, annunci radiofonici e cartellonistica, ha sempre giocato un ruolo fondamentale nel costruire l'immagine di un brand e raggiungere ampi segmenti di pubblico. Tuttavia, con l'avvento del digitale e dei social media, i consumatori sono diventati più attenti e selettivi rispetto ai messaggi promozionali. Secondo recenti studi, l’efficacia della pubblicità tradizionale è diminuita a causa della saturazione di annunci a cui il pubblico è esposto ogni giorno. La capacità della pubblicità classica di influenzare i consumatori si è quindi ridotta, spingendo le aziende a cercare strategie alternative.


A differenza della pubblicità tradizionale, i contenuti UGC sono percepiti come autentici, in quanto realizzati da persone comuni che condividono la propria esperienza senza un intento commerciale diretto. Questa autenticità rappresenta un enorme vantaggio per le aziende, in quanto aumenta la fiducia nei confronti del brand. Gli UGC, che vengono percepiti come consigli o recensioni disinteressate, giocano quindi un ruolo determinante nell'influenzare le scelte d’acquisto. In Italia, dove il passaparola è ancora molto importante, questo tipo di contenuti rappresenta un’opportunità di crescita significativa per le aziende.



dei ragazzi lavorando a una scrivania con molti fogli e computer


La diffusione dei social media e il ruolo delle community


L'esplosione dei social media ha facilitato la creazione e la diffusione dei contenuti UGC. Piattaforme come Instagram, Facebook e TikTok si sono trasformate in terreno fertile per la condivisione di esperienze legate ai prodotti, e le aziende italiane stanno approfittando di questo trend per costruire un legame più diretto e genuino con il proprio pubblico. Invece di limitarsi a comunicare valori e qualità in modo unidirezionale, come avviene con i metodi tradizionali, oggi le aziende possono dialogare con i consumatori, creando un senso di community attorno al proprio marchio.


Oltre a essere più autentici, gli UGC sono anche più convenienti per le aziende, che non devono investire grosse somme per campagne di produzione di massa. Una campagna di UGC ben strutturata può portare notevoli risultati con investimenti minori, specialmente quando il contenuto “diventa virale” grazie alle condivisioni. I contenuti UGC risultano più convenienti anche dell’ormai noto “influencer marketing”, dove il prezzo di un solo video può soddisfare un'intera campagna UGC.


una ragazza che si filma con un telefono

Oppla, essendo una piattaforma UGC italiana, conosce bene il mercato e possiede un database di creators UGC italiani e internazionali che possono soddisfare tutte le necessità che un marchio, anche alle prime armi con i contenuti UGC, può avere. Iniziare la transizione verso le nuove tipologie di marketing con l’appoggio e l’expertise di Oppla significa rendere il processo notevolmente più semplice e immediato, in quanto non ci sarà da preoccuparsi né della fase di ricerca né di quella di produzione.


Un cambio di strategia per restare competitivi


Le aziende italiane, quindi, non stanno solo adattando il proprio approccio pubblicitario, ma stanno anche rispondendo a una domanda di mercato che privilegia l’interazione e la partecipazione. Alcuni settori, come la moda, l'alimentare e il turismo stanno traendo particolare beneficio dall’UGC, poiché possono sfruttare le esperienze visive e personali dei consumatori per raccontare storie di marca più coinvolgenti.


Un esempio è il settore della moda italiana, dove le campagne di UGC permettono ai brand di creare tendenze e partecipare attivamente ai trend che spopolano sui social, stimolando il desiderio d’acquisto attraverso immagini autentiche e realistiche dei consumatori che indossano i capi.



una ragazza registrandosi con una palette


Conclusioni


Il passaggio dai contenuti pubblicitari tradizionali all’UGC segna un cambiamento importante per le aziende italiane, che stanno abbracciando una forma di comunicazione più diretta, trasparente e coinvolgente. Puntare sull’UGC significa allinearsi ai valori di autenticità e fiducia che oggi caratterizzano le scelte dei consumatori, costruendo relazioni più forti e durature con il pubblico. In un contesto competitivo e in continua evoluzione, questa strategia rappresenta un'opportunità preziosa per le imprese italiane che desiderano distinguersi e rafforzare la propria presenza sul mercato.

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